Orgoglio e pregiudizio

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  1. .kris
     
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    Orgoglio e pregiudizio (Pride and Prejudice, 1813) è il più celebre romanzo della scrittrice inglese Jane Austen. La prima frase del romanzo è uno degli incipit più citati della letteratura inglese: It is a truth universally acknowledged, that a single man in possession of a good fortune, must be in want of a wife ("È una verità universalmente riconosciuta che un uomo scapolo in possesso di una vasta fortuna debba essere alla ricerca di una moglie").

    Trama
    Il romanzo ha come temi principali (che danno il titolo all'opera) l'orgoglio di classe del signor Darcy e il pregiudizio di Elizabeth Bennet nei confronti di quest'ultimo. La trama del romanzo si concentra sulle vicende della famiglia Bennet, composta da Mr e Mrs Bennet e dalle loro cinque figlie: Jane, Elizabeth (per gli amici Lizzie o Eliza), Mary, Catherine (detta anche Kitty) e Lydia. L'obiettivo rimasto a Mrs Bennet è quello di vedere sposata almeno una delle sue figlie prima possibile. Mrs Bennet è una donna frivola mentre Mr Bennet è un uomo intelligente, sarcastico e imprevedibile. È invece affezionato a Jane e ad Elizabeth di carattere assennato e ragionevole.

    Quando un ricco scapolo, Mr Bingley, si trasferisce a Netherfield, una tenuta in affitto nelle vicinanze, Mrs Bennet freme affinché le figlie gli vengano presentate quanto prima. Il primo incontro ha luogo durante il ballo dato da Sir Lucas, vicino di casa dei Bennet, dove la famiglia viene presentata a Mr Bingley, alle sue sorelle e al misterioso Mr Darcy. Mr Bingley è cortese e socievole, mentre Darcy e le sorelle di Mr Bingley rimangono in disparte gran parte della sera passando il tempo fra loro. Durante il ballo Elizabeth viene definita da Darcy "Appena passabile ma non abbastanza bella da tentarlo". Elizabeth lo sente e, pur mostrando ironia per l'accaduto, lo prende in antipatia. Mr Bingley e Jane, invece, ballano tutta la sera con gran diletto.

    Il giorno successivo le sorelle Bennet passano il pomeriggio a Meryton, la città più vicina, e hanno modo di conoscere l'affascinante Mr Wickham, che dichiara apertamente di conoscere da tempo Darcy e di aver vissuto con lui a lungo durante l'infanzia. Jane va in visita a Netherfield per un thè con Miss Bingley. Spinta dalla madre, Jane va a cavallo a Netherfield e viene sorpresa da un temporale, che le vale un serio raffreddore, costringendola a trattenersi presso i Bingley per qualche giorno, proprio come sua madre aveva architettato, negandole la carrozza. Elizabeth va a trovarla e rimane ospite a Netherfierld per prendersi cura della sorella, e Darcy ha occasione di approfondire la sua conoscenza con lei e di scoprirsene, suo malgrado, affascinato. Questa situazione esacerba i rapporti fra Elizabeth e Miss Bingley, che progetta di conquistare Darcy.

    Nel frattempo Longburn, la tenuta dei Bennet, viene sconvolta da un nuovo arrivo: il cugino Mr Collins, pastore. Mr Collins è il legittimo erede di Longburn e spera di poter sposare una delle figlie dei Bennet. La sua inevitabile scelta ricade immediatamente su Jane, la più bella. Mr Collins viene ben presto informato da Mrs Bennet che Jane sarà presto fidanzata e che pertanto la sua scelta dovrebbe ricadere su Elizabeth.

    Mr Collins si getta in una corte sfrenata, che culmina con la richiesta della mano della secondogenita Bennet, la quale, basita, rifiuta categoricamente nonostante le rimostranze della madre. Mr Collins, deciso a tornare a casa con una moglie, decide di sposare Charlotte Lucas, la migliore amica di Elizabeth. Mr Bingley organizza un ballo a Netherfield, come promesso alle sorelle Bennet. Il suo trasporto nei riguardi di Jane è visibile, tanto che la società locale dà il loro matrimonio per certo. Mr Darcy si convince che Jane non è realmente innamorata dell'amico. Inoltre nota la proverbiale frivolezza di Catherine e Lydia, e l'incapacità di mantenere il dovuto contegno di Mr e Mrs Bennet. Pertanto, si convince che la cosa migliore per Bingley sia lasciare Netherfield al più presto. Dopo la partenza di Bingley e la chiusura di Netherfield, Jane riceve l'invito degli amati zii a Londra e lo accetta, mentre Elizabeth parte per il Kent in visita a Mrs Collins. Lady De Bourgh, mecenate di Mr Collins, è la zia di Mr Darcy, il quale si trova a Rosings. Durante la sua permanenza Elizabeth si imbatte spesso in Mr Darcy, il quale alla fine capitola e si dichiara, non privo del suo famoso orgoglio e con la convinzione che verrà accettato. Elizabeth, che lo rifiuta categoricamente, dichiara che mai potrebbe sposare colui che è stato la causa della rovina sia di Wickham che della sua cara sorella Jane. Il giorno successivo, Mr Darcy le scrive una lettera di chiarimento in cui la informa di aver agito senza sospettare i sentimenti di Jane per Bingley, e si dilunga a spiegare la sua situazione con Mr Wickham. Pare infatti che quest'ultimo, non soltanto sia per fama un truffatore, ma abbia anche cercato di circuire la sorella di Mr Darcy, Georgiana.

    Elizabeth è sorpresa talmente dalla lettera, che comincia a mutare i suoi sentimenti per Mr Darcy. Rincasata, riparte con gli zii londinesi per una gita, durante la quale si trovano vicino a Pemberley, l'abitazione di Darcy. Convinta che il legittimo padrone non sia in casa, Elizabeth acconsente con grande interesse a visitare la tenuta. Durante la visita inconta però Mr Darcy, rientrato prima del tempo. Mr Darcy è sorpreso, Elizabeth imbarazzata. Tuttavia nota che i modi di lui sono molto mutati, sembra essere socievole e gentile. Le fa conoscere sua sorella e la invita a cena con Mr e Mrs Gardiner, gli zii di Elizabeth, sui quali durante la sua dichiarazione aveva espresso giudizi pesanti. Però, prima che Elizabeth e i Gardiner possano recarsi a cena, Elizabeth viene raggiunta da una pessima notizia: Lydia, che era in vacanza, ospite del colonnello Forster e sua moglie a Brighton, è scappata con Wickham, che pare non abbia intenzione di sposarla. Elizabeth rientra a casa, scusandosi con Mr Darcy. La situazione scandalosa provocata da Wickham e Lydia viene messa a tacere con un matrimonio di convenienza, dopo un periodo durante il quale né Lydia né Wickham possono essere rintracciati. Qualche tempo più tardi, Elizabeth viene a sapere da Lydia e poi da sua zia Gardiner che Mr Darcy è l'artefice del matrimonio. La zia la informa infatti che Wickham è stato profumatamente pagato per sposare Lydia.

    Bingley, insieme a Darcy, va in visita a Longburn e, pochi giorni dopo, chiede la mano di Jane, che l'accetta. Elizabeth, oltre al senso di gratitudine, si è ormai resa conto di provare dell'amore nei confronti di Mr Darcy, che tuttavia non si ripropone. Elizabeth viene sorpresa da una visita improvvisa di Lady Catherine De Bourgh. La mecenate dei Collins vuole sapere se si è promessa al nipote e le richiede di promettere solennemente che mai si congiungerà in matrimonio con Mr Darcy. Elizabeth rifiuta di promettere alcunché. Mr Darcy, che viene a sapere dell'accaduto, comprende che Elizabeth nutre qualcosa di nuovo per lui.

    Il giorno successivo Mr Darcy, in visita con l'amico Bingley presso i Bennet, si ripropone a Elizabeth che accetta con piacere e che si mostra a se stessa più innamorata che mai. L'epilogo è il matrimonio tra Elizabeth e Mr Darcy e quello tra Jane e Mr Bingley.

    Commento
    Jane Austen descrive in maniera poetica, intelligente e ironica la vita delle giovani donne e la società nella campagna inglese del Settecento, anche attraverso una minuziosa caratterizzazione psicologica e comportamentale dei personaggi della storia. Il manoscritto originale fu composto fra il 1796 e il 1797, originariamente con il titolo First Impressions. Fu pubblicato nel 1813 al termine di un processo di revisione iniziato nel 1811. All'epoca in cui scrisse Orgoglio e pregiudizio, la Austen era appena ventenne e viveva nella stessa camera della sorella. Scriveva su semplici quaderni. Non si leggono invece, nella trama, riferimenti ai drammatici eventi storici di quegli anni (primi fra tutti, la rivoluzione francese e l'inizio delle campagne napoleoniche). Bisogna ricordare anche che l'orgoglio è ostinazione, non fa ascoltare nessuno fuorché sé stessi.

    Influenze
    Orgoglio e pregiudizio, come molte altre opere della Austen, è stato negli anni fonte di ispirazione per molte scrittrici.

    Helen Fielding nel suo romanzo Il diario di Bridget Jones si riferisce spesso all'opera (uno dei due protagonisti maschili si chiama addirittura Darcy) ed alle trasposizioni cinematografiche.

    Stephenie Meyer si è ispirata ad Orgoglio e Pregiudizio ed a Romeo e Giulietta per la stesura di New Moon, il secondo romanzo della saga di Twilight.

    Altre autrici hanno invece scritto parodie moderne dell'opera. Arielle Eckstut col suo Orgasmo e pregiudizio - Il sesso perduto di Jane Austen riscrive i romanzi della Austen inserendo delle improbabili scene erotiche andate perdute nel tempo. Carrie Bebris invece scrive un seguito del romanzo dal titolo Orgoglio e preveggenza sotto forma di romanzo giallo, una sorta di "mistery romantico".

    È disponibile anche una versione-parodia del romanzo, opera di Seth Grahame-Smith, dal titolo "Pride and Prejudice and Zombies" in cui al romanzo originale si uniscono elementi classici della letteratura zombie.
     
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  2. .Karev
     
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    AMO QUESTO LIBRO...

    p.s. scusate il maiuscolo....
     
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1 replies since 21/2/2010, 00:08   77 views
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